Vi pubblico direttamente la bozza, così che possiate darle un'occhiata e dire la vostra (nel gruppo si trovano anche molte persone totalmente sfavorevoli all'introduzione del patentino).
Ogni commento e proposta è ben accetta, anzi se volete ulteriori informazioni potete iscrivervi al gruppo (se avete Facebook) oppure leggervi questo articolo di Ti presento il cane.
Ecco la proposta:
PREMESSA
Nonostante le ultime leggi approvate abbiano modificato la visione del cane ritenendolo soggetto senziente e cognitivo, molto riteniamo sia ancora da fare. Il cane è un individuo e pertanto un soggetto unico e irripetibile che deve essere inserito nella società rispettando le sue diversità ,potenziando le sue capacità cognitive assicurandogli benessere durante ogni fase del suo percorso educativo. Lo sviluppo dell'intelligenza del cane in tutte le sue forme contribuisce in modo importante al suo vivere felice nell'ambito umano. Ottenendo questi risultati e unendovi un' adeguata ,intelligentemente strutturata ed importante diffusione della vera cultura cinofila otterremo una valida ed equilibrata relazione fra cani e cittadini contribuendo in maniera sostanziale alla scomparsa di fenomeni come l'abbandono , crudeltà ingiustificate,eventi pericolosi per l'uomo..
Per questi motivi riteniamo necessario che vengano approvate le richieste qui di seguito elencate :
ARTICOLO n°1. DELLE ADOZIONI E RIADOZIONI.
I luoghi deputati all'adozione o riadozione di un cane cucciolo o adulto sono gli Allevamenti di Cani o i Centri Territoriali di Adozione e Riadozione ( ora chiamati Canili Rifugio), considerato che in nessun altro ambito è possibile avvenga un'adozione rispettosa del cucciolo di cane o del cane adulto.
ARTICOLO n° 2
DELLE FAMIGLIE INTERSPECIFICHE.
I Cittadini Italiani che intendono adottare un cane in tutti gli ambiti leciti devono essere consapevoli della specificità dell'individuo che sta per diventare membro della famiglia e che ne farà una Famiglia Interspecifica. La consapevolezza dei nuovi compiti che la famiglia si assume non sempre risulta chiara ai più con conseguenze spesso drammatiche se viste dall'angolo visuale della più frequente vittima : il cane.
A questo scopo le Istituzioni preposte dovranno preparare in tempi brevi un programma di studio unificato su base nazionale, programma che dovrà impegnare almeno un componente della famiglia per un numero minimo di 24 e massimo di 48 ore di presenza in aula al fine di conseguire un attestato che al momento si potrebbe definire " Patentino Cinofilo ".
Lo stesso verrà rilasciato subordinatamente al superamento di un colloquio psico-attitudinale , il colloquio potrà essere svolto parte in forma orale e parte in forma scritta in maniera di fornire un quadro completo della personalità dell’individuo richiedente nonché il suo grado di conoscenza delle dinamiche canine. L’Abilitazione viene rilasciata in base ai risultati del test stesso e verrà distinta per fasce tipologicamente distinte in A – B – C , le suddette fasce comprenderanno tutti i tipi di cane, di razza e non, suddivisi in base alla dimensione ed alle caratteristiche di razza. I meticci verranno opportunamente classificati a secondo della caratteristica di razza predominante. La commissione esaminanda sarà composta da 1 medico veterinario comportamentista, da 1 psicologo della ASL competente per territorio e da 1 Educatore Cinofilo ufficialmente abilitato da Enti non preposti alle selezioni di razza e da un membro della POLIZIA MUNICIPALE che parlerà riguardo la Conoscenza delle Leggi e Regolamento Comunale.
A tutti i professionisti, costituenti la commissione per il rilascio della Abilitazione, è fatto divieto di prestare la propria opera professionale a titolo oneroso e/o gratutito ai soggetti abilitati''.
Sarà obbligo per tutti coloro che cedono o danno in affidamento un cane, la richiesta della Abilitazione stessa, che deve essere corrispondente al tipo di animale che si intende acquistare o prendere in affido. Le sanzioni a carico di coloro che cedono a qualunque titolo un cane senza verificare l’Abilitazione al possesso, da parte del richiedente, sono passibili di sanzioni e anche di chiusura della attività medesima sia essa di allevamento o di commercio. Sono nulle le cessioni tra privati che non si adeguano al presente protocollo.
ARTICOLO 3
Si stabilisce che coloro che hanno accolto un cane in famiglia come specificato nell'arti 1),e conseguito il Patentino Cinofilo art 2) dovranno impegnarsi alla frequentazione, entro i 6 mesi dall’accoglimento, di un corso di Educazione. Detti corsi devono essere basati su un approccio preferibilmente cognitivo-zooantropologico, nel pieno rispetto dell’alterità del soggetto cane. La condizione fondamentale è che questi corsi tendano allo sviluppo dell’intelligenza del soggetto ed alla instaurazione del rapporto corretto con l’essere umano. I corsi devono svolgersi senza l’utilizzo di metodi coercitivi, sono considerati metodi coercitivi anche la violenza psicologica esercitata sul soggetto, il metodo usato deve essere attuativo delle linee guida pedagogiche come in ogni scuola di ordine e grado. Gli Educatori e/o i Gruppi Sportivi Cinofili rilasceranno, al termine del corso, un attestato di frequenza che certifichi il grado di Educazione raggiunta e se questi non è soddisfacente occorre predisporre un ulteriore insegnamento. Le forze di Polizia Municipale hanno l’obbligo di richiedere ai proprietari l’esibizione dell’Abilitazione adeguata e del relativo corso di Educazione. Deve essere previsto il sequestro immediato del cane in caso di non possesso delle Abilitazioni succitate, il cane verrà affidato al canile di competenza e le spese di mantenimento addebitate al proprietario stesso.
. Le modalità di applicazione verranno emanate entro i 60 gg. seguenti alla pubblicazione della legge
ARTICOLO 4
DEGLI OPERATORI IN RELAZIONE D'AIUTO PRESTANTI OPERA NEI CENTRI TERRITORIALI DI ADOZIONE E RIADOZIONE.
Gli Operatori in Relazione d'Aiuto ( attuali "volontari") che prestano la loro opera a titolo oneroso o gratuito nei Centri Territoriali di Adozione e Riadozione( attuali Canili Rifugio) devono essere in possesso almeno del Patentino Cinofilo ove non siano Educatori Cinofili certificati
ARTICOLO 5
Nonostante le ultime leggi approvate abbiano modificato la visione del cane ritenendolo soggetto senziente e cognitivo, molto riteniamo sia ancora da fare. Il cane è un individuo e pertanto un soggetto unico e irripetibile che deve essere inserito nella società rispettando le sue diversità ,potenziando le sue capacità cognitive assicurandogli benessere durante ogni fase del suo percorso educativo. Lo sviluppo dell'intelligenza del cane in tutte le sue forme contribuisce in modo importante al suo vivere felice nell'ambito umano. Ottenendo questi risultati e unendovi un' adeguata ,intelligentemente strutturata ed importante diffusione della vera cultura cinofila otterremo una valida ed equilibrata relazione fra cani e cittadini contribuendo in maniera sostanziale alla scomparsa di fenomeni come l'abbandono , crudeltà ingiustificate,eventi pericolosi per l'uomo..
Per questi motivi riteniamo necessario che vengano approvate le richieste qui di seguito elencate :
ARTICOLO n°1. DELLE ADOZIONI E RIADOZIONI.
I luoghi deputati all'adozione o riadozione di un cane cucciolo o adulto sono gli Allevamenti di Cani o i Centri Territoriali di Adozione e Riadozione ( ora chiamati Canili Rifugio), considerato che in nessun altro ambito è possibile avvenga un'adozione rispettosa del cucciolo di cane o del cane adulto.
ARTICOLO n° 2
DELLE FAMIGLIE INTERSPECIFICHE.
I Cittadini Italiani che intendono adottare un cane in tutti gli ambiti leciti devono essere consapevoli della specificità dell'individuo che sta per diventare membro della famiglia e che ne farà una Famiglia Interspecifica. La consapevolezza dei nuovi compiti che la famiglia si assume non sempre risulta chiara ai più con conseguenze spesso drammatiche se viste dall'angolo visuale della più frequente vittima : il cane.
A questo scopo le Istituzioni preposte dovranno preparare in tempi brevi un programma di studio unificato su base nazionale, programma che dovrà impegnare almeno un componente della famiglia per un numero minimo di 24 e massimo di 48 ore di presenza in aula al fine di conseguire un attestato che al momento si potrebbe definire " Patentino Cinofilo ".
Lo stesso verrà rilasciato subordinatamente al superamento di un colloquio psico-attitudinale , il colloquio potrà essere svolto parte in forma orale e parte in forma scritta in maniera di fornire un quadro completo della personalità dell’individuo richiedente nonché il suo grado di conoscenza delle dinamiche canine. L’Abilitazione viene rilasciata in base ai risultati del test stesso e verrà distinta per fasce tipologicamente distinte in A – B – C , le suddette fasce comprenderanno tutti i tipi di cane, di razza e non, suddivisi in base alla dimensione ed alle caratteristiche di razza. I meticci verranno opportunamente classificati a secondo della caratteristica di razza predominante. La commissione esaminanda sarà composta da 1 medico veterinario comportamentista, da 1 psicologo della ASL competente per territorio e da 1 Educatore Cinofilo ufficialmente abilitato da Enti non preposti alle selezioni di razza e da un membro della POLIZIA MUNICIPALE che parlerà riguardo la Conoscenza delle Leggi e Regolamento Comunale.
A tutti i professionisti, costituenti la commissione per il rilascio della Abilitazione, è fatto divieto di prestare la propria opera professionale a titolo oneroso e/o gratutito ai soggetti abilitati''.
Sarà obbligo per tutti coloro che cedono o danno in affidamento un cane, la richiesta della Abilitazione stessa, che deve essere corrispondente al tipo di animale che si intende acquistare o prendere in affido. Le sanzioni a carico di coloro che cedono a qualunque titolo un cane senza verificare l’Abilitazione al possesso, da parte del richiedente, sono passibili di sanzioni e anche di chiusura della attività medesima sia essa di allevamento o di commercio. Sono nulle le cessioni tra privati che non si adeguano al presente protocollo.
ARTICOLO 3
Si stabilisce che coloro che hanno accolto un cane in famiglia come specificato nell'arti 1),e conseguito il Patentino Cinofilo art 2) dovranno impegnarsi alla frequentazione, entro i 6 mesi dall’accoglimento, di un corso di Educazione. Detti corsi devono essere basati su un approccio preferibilmente cognitivo-zooantropologico, nel pieno rispetto dell’alterità del soggetto cane. La condizione fondamentale è che questi corsi tendano allo sviluppo dell’intelligenza del soggetto ed alla instaurazione del rapporto corretto con l’essere umano. I corsi devono svolgersi senza l’utilizzo di metodi coercitivi, sono considerati metodi coercitivi anche la violenza psicologica esercitata sul soggetto, il metodo usato deve essere attuativo delle linee guida pedagogiche come in ogni scuola di ordine e grado. Gli Educatori e/o i Gruppi Sportivi Cinofili rilasceranno, al termine del corso, un attestato di frequenza che certifichi il grado di Educazione raggiunta e se questi non è soddisfacente occorre predisporre un ulteriore insegnamento. Le forze di Polizia Municipale hanno l’obbligo di richiedere ai proprietari l’esibizione dell’Abilitazione adeguata e del relativo corso di Educazione. Deve essere previsto il sequestro immediato del cane in caso di non possesso delle Abilitazioni succitate, il cane verrà affidato al canile di competenza e le spese di mantenimento addebitate al proprietario stesso.
. Le modalità di applicazione verranno emanate entro i 60 gg. seguenti alla pubblicazione della legge
ARTICOLO 4
DEGLI OPERATORI IN RELAZIONE D'AIUTO PRESTANTI OPERA NEI CENTRI TERRITORIALI DI ADOZIONE E RIADOZIONE.
Gli Operatori in Relazione d'Aiuto ( attuali "volontari") che prestano la loro opera a titolo oneroso o gratuito nei Centri Territoriali di Adozione e Riadozione( attuali Canili Rifugio) devono essere in possesso almeno del Patentino Cinofilo ove non siano Educatori Cinofili certificati
ARTICOLO 5
AD OGNI CANE UNA FAMIGLIA. E' proibito su tutto il territorio della Repubblica Italiana la "produzione" di cuccioli di cane da destinare alla sperimentazione "in vivo", a qualsiasi test sierologico o alimentare. E' altresi proibito destinare alcun cane di qualsiasi età a questi scopi, siano essi dichiaratamente palesi o travisati in qualsiasi forma. A tale scopo i cittadini italiani che dovessero trovarsi nella condizione di non poter sopperire alle esigenze del proprio cane dovranno affidarlo ad un Centro Territoriale di Adiozione e Riadozione ( attuali Canili Rifugio). I Centri ,a loro volta ,dovranno vigilare affinchè i soggetti a loro affidati non vengano a far parte di traffici volti a rifornire centri sperimentali.
Delle “cucciolate casalinghe”
Premessa: è nostra convinzione che la maggior parte dei cani abbandonati o senza famiglia provengano da accoppiamenti fortuiti e comunque non programmati. Visto che uno degli intenti di questo Progetto di Legge è quello di ridurre al minimo l’odioso fenomeno del randagismo e dell’abbandono, si propone che:
Art.6
Ogni Famiglia Interspecifica che ha al suo interno uno o più cani deve nominare un Medico Veterinario di fiducia al quale dovrà far visitare annualmente i cani.Il nome del Medico Veterinario sarà scritto sul Libretto Sanitario appartenente ad ogni soggetto, lo stesso Medico Veterinario si occuperà di comunicare all'ASL di competenza i dati del cane e la sua nomina.
Nel caso la Famiglia stessa volesse programmare una cucciolata, dovrà comunicarlo al Medico Veterinario che provvederà ad informarla sugli adempimenti formali.
A parto avvenuto si comunicherà al Veterinario ( qualora non fosse presente al parto) il numero di cuccioli nati vivi per l’iscrizione degli stessi all’Anagrafe Canina Nazionale.
Delle “cucciolate casalinghe”
Premessa: è nostra convinzione che la maggior parte dei cani abbandonati o senza famiglia provengano da accoppiamenti fortuiti e comunque non programmati. Visto che uno degli intenti di questo Progetto di Legge è quello di ridurre al minimo l’odioso fenomeno del randagismo e dell’abbandono, si propone che:
Art.6
Ogni Famiglia Interspecifica che ha al suo interno uno o più cani deve nominare un Medico Veterinario di fiducia al quale dovrà far visitare annualmente i cani.Il nome del Medico Veterinario sarà scritto sul Libretto Sanitario appartenente ad ogni soggetto, lo stesso Medico Veterinario si occuperà di comunicare all'ASL di competenza i dati del cane e la sua nomina.
Nel caso la Famiglia stessa volesse programmare una cucciolata, dovrà comunicarlo al Medico Veterinario che provvederà ad informarla sugli adempimenti formali.
A parto avvenuto si comunicherà al Veterinario ( qualora non fosse presente al parto) il numero di cuccioli nati vivi per l’iscrizione degli stessi all’Anagrafe Canina Nazionale.
Gli aspiranti adottanti dei cuccioli presenti dovranno aver conseguito il Patentino Cinofilo entro la data dell’affidamento.