giovedì 6 ottobre 2011

una mattinata produttiva...

Andare a studiare in biblioteca, quando non c'è nessuno e puoi muoverti senza scrupoli tra i tavoli e gli scaffali, è un vero suicidio. Una delle più grandi prese per il culo che una studentessa come me possa fare a sé stessa.

Se in stanza ci sono altre persone che studiano, uno si fa qualche scrupolo prima di cominciare a gironzolare, se non altro per evitare di far perdere continuamente la concentrazione a chi sta intorno.
Ma se vicino a noi non c'è nessuno che potrebbe essere disturbato, allora il “vado a studiare in biblioteca” si trasforma via via in una serie di pericolose iniziative, una conseguente all'altra.

Ecco la seguenza di pensieri:
1 “dai, diamo solo un'occhiata veloce agli scaffali”;
2 “magari prendo in prestito questo. Anzi no, prendo direttamente tutta la trilogia, così non rischio di restare senza il seguito”;
3 “toh, guarda! Questo lo cercavo da un bel po' ”;
4 “questo me l'ha consigliato Fede.. ma non è che mi ispiri molto.. diamoci un'occhiata”;
5 “Uh! Il libro di Concita in biblioteca!” (intendo Concita De Gregorio)
6 “però non posso chiedere in prestito più di 5 libri...mmm...”
7 “magari mi siedo e con calma li guardo e scelgo”.

Tutto questo porterà via minimo un quarto d'ora.

Segue poi la scrematura. Questa comporta la lettura delle prime pagine di ogni libro, giusto per vedere che aria tira.

1° libro: Si legge volentieri e (per fortuna) sarà solo la curiosità per i prossimi a farvi chiudere il libro.

2° libro: “prime 10 pagine buone; magari lo metto tra i forse”

3° libro: lo si prende per ovvie ragioni.

4° libro: “incredibile! Aveva ragione, questo è il libro giusto per me!”

5° libro: se è (come per me in questo caso) il libro scritto dal/la vostro/a scrittore/scrittrice o giornalista (almeno questo non ha la /) preferito/a, non potrete rinunciare. Tuttavia si renderà comunque necessaria una lettura veloce, tanto per gradire.
NB: quest'ultimo libro vi porterà via giusto un po' di tempo in più.


“cazzo! Sono le 11:30! (dalle 9:30 in biblioteca). Ora scelgo e poi studio...mmm...”

Dopo altri 15 minuti deciderete di rinunciare alla trilogia (via legale). I più temerari però potrebbero optare per l'infilarsi un paio di libri nei pantaloni (alla Billy Elliot). Ma devo essere sincera: di cazzate ne ho fatte tante, ma questa ancora non l'ho provata. Fatemi sapere.

Ultimi 45 minuti (chiusura alle 12:30) dedicati allo studio.

Che mattinata produttiva!

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